Bonus ZES Unica: l’analisi di Assonime sulla comunicazione integrativa

L’articolo qui riportato è un estratto. L’articolo completo è disponibile su Quotidianopiù di Giuffrè.

Assonime, con Circ. 28 novembre 2024 n. 23, fa il punto sul credito d'imposta ZES per gli investimenti nella Zona unica per il Mezzogiorno, istituita dal 1° gennaio 2024, con particolare attenzione agli adempimenti procedurali necessari per la fruizione del credito.

Le scadenze per usufruire del credito

Con la ZES unica per il Mezzogiorno, istituita con L. 162/2023, a partire dall'1.1.2024 sono state sostituite le precedenti Zone economiche speciali di cui al DL 91/2017, consentendo alle imprese che avviano attività economiche o che effettuano investimenti in strutture produttive esistenti nelle ZES, di fruire di un credito d'imposta legato geograficamente alla ZES unica.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione (si veda art. 17, D.Lgs. 241/97), seguendo le istruzioni contenute nella Ris. 39/E/2024, con la quale è stato istituito il codice tributo per l'utilizzo, tramite Modello F24, del credito d'imposta per gli investimenti nella ZES Unica per il Mezzogiorno (codice: “7034 denominato credito d'imposta investimenti ZES unica - articolo 16, del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124”).

Con le ultime modifiche intervenute per effetto dell'art. 1 DL 113/2024, è stato previsto che i soggetti che hanno presentato tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024 la “comunicazione originaria” per l'utilizzo del credito d'imposta, sono tenuti, a pena di decadenza dall'agevolazione, a inviare all'Agenzia delle Entrate, tra il 18 novembre e il .….

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La revisione dell’accertamento e le nuove sanzioni nell’ambito della riforma doganale.

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