Cessione di case prefabbricate chiavi in mano con aliquota IVA agevolata
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Le cessioni, da parte di un'impresa UE non residente e aderente al regime OSS, di case prefabbricate modulari in legno chiavi in mano, a clienti privati italiani, una volta installate, configurano beni immobili e, come tali, sfuggono all'applicazione del sistema OSS, riservato ai beni mobili, oltre a essere soggette alle regole sulla territorialità previste per tali operazioni (Risp. AE 5 dicembre 2025 n. 304).
L'agevolazione IVA delle case modulari
L'istante è un soggetto passivo IVA registrato in uno Stato UE, aderisce al regime One Stop Shop (OSS) e svolge attività di produzione di case a telaio e di case modulari prefabbricate. Vende tali prodotti a persone fisiche, non soggetti passivi IVA, residenti in Italia, i quali chiedono l'applicazione delle aliquote IVA agevolate del 4% e del 10%.
L'Istante ha fatto presente di aver già interpellato l'Agenzia per chiedere chiarimenti sulla possibilità di assoggettare la cessione di case prefabbricate alle aliquote ridotte su indicate (v. Risposta n. 246/E/2024).
Lì l'Agenzia aveva precisato che l'aliquota agevolata si applica solo quando l'operazione riguarda una casa completa e abitabile, per effetto di un contratto di appalto con l'impresa costruttrice, e non anche al mero acquisto di singoli pezzi prefabbricati da assemblare.
L'istante, nell'odierno interpello, ha chiarito che una casa modulare, a differenza di una casa a telaio, è un prodotto completamente finito: al suo interno sono istallati impianti elettrici, idrici, fognari, ventilazione e tutti i lavori di costruzione e finitura vengono eseguiti direttamente presso lo stabilimento di produzione, essendo tali soluzioni abitative completamente pronte per essere abitate……